Anno: |
2016 |
Localizzazione: |
Puglia, Italia (IT) |
Risorse Finanziarie: |
Fondo di Sviluppo e Coesione 2013 – 2017 / Settore aree urbane e città |
Programma: |
Gara d'appalto / Paesaggio / Europroject / Mobilità sostenibile / Parco naturale / Spazio pubblico / Waterfront |
Superficie: |
78.370 m² |
Importo Lavori: |
4.884.403,00 € |
Committente: |
Perrotta group, Torchia Srl |
Oggetto: |
Pianificazione urbanistica, Progettazione esecutiva su base di progetto definitivo |
Titolare Dell'Incarico: |
Metamor Architetti Associati, Margine |
Consulenza Agronomica: |
Dott. Leonardo Beccarisi |
Collaboratori: |
Arch. Flaminia Scoca, Arch. Alessia Latella, Render Arch. Jr Enrico Durante |
Stato Di Progetto: |
2° posto |
Ecomuseo del paesaggio costiero è un progetto esecutivo di valorizzazione, riqualificazione e salvaguardia del paesaggio costiero di Melendugno. MARGINE ha proposto, nel rispetto delle strategie adottate e delle qualità degli interventi proposti dal progetto definitivo a base di gara, un progetto di migliorie con la volontà di trasformare l’attuale litoranea in una promenade nel paesaggio costiero melendugnese attraverso interventi economicamente realizzabili senza necessariamente alterare lo stato dei luoghi, mediante azioni minime finalizzate a contrastare il consumo di suolo e a riqualificare il patrimonio ambientale e storico-edilizio costiero, recuperando spazi di proprietà pubblica, incrementando la superficie a verde, l’indice di imboschimento, la disimpermeabilizzazione delle superfici asfaltate evitando di compromettere ulteriori habitat.
In particolare il progetto di migliorie proposto conferma la volontà di delocalizzare su tutto il fronte mare l’offerta turistica, ritenendo che il sistema litoraneo possa divenire una risorsa molto più forte e resistente se trattata come unica entità. In questo modo infatti, il concetto di unicità, sviluppato in senso trasversale alla costa con la sua stretta connessione all’entroterra, viene anche applicato longitudinalmente a tutto il litorale.
I waterfront (Torre Specchia, Caciulara, Piazza del mare, Matarico e Sant’Andrea), in relazione alla loro collocazione in area urbana o suburbana declinano la propria vocazione, da spazi aggregativi nei centri abitati a promenade litoranea nelle porzioni di territorio naturali, assolvendo funzione di collegamento e di sosta per la contemplazione della natura e degli elementi storici. Per ogni località sono stati studiati gli interventi necessari realizzare gli obiettivi fissati dal progetto definitivo a base di gara, immaginando dunque il territorio come un unicum anche dal punto di vista del patrimonio urbano, che in accordo con le azioni di rinaturazione e potenziamento della mobilità dolce del territorio, realizzano l’Ecomuseo del Paesaggio Costiero di Melendugno.