Anno: |
2016 |
Localizzazione: |
Montpellier, La Grande Motte (FR) |
Programma: |
Allestimento / Spazio pubblico / Esposizione / Temporary / Effimero |
Superficie: |
16 m² |
Importo Lavori: |
1.000 € |
Committente: |
Comune di Montpellier |
Oggetto: |
Progetto preliminare |
Collaboratori: |
Arch. Jr. Enrico Durante , Dott. Arch. Giulia Marzocchi |
Stato Di Progetto: |
In corso |
Mio adorato Amore,
per favore non morire, io ce l’ho quasi fatta.
Dopo mesi e giorni di viaggio sono arrivato in Libia. Domani mi imbarco per l’Italia.
Che Allah mi protegga.
Quello che ho fatto, l’ho fatto per sopravvivere.
Se mi salverò, ti prometto che farò tutto quello che mi è possibile per trovare un lavoro e farti venire in Europa da me.
Se leggerai questa lettera, io sarò salvo e noi avremo un futuro.
Ti amo, tuo per sempre Samir
Secondo l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni sono oltre cinquemila le persone che nel solo 2016 hanno perso la vita durante le traversate nel Mediterraneo.
Samir era uno di loro. Era egiziano e aveva 21 anni. E’ arrivato cadavere a Pozzallo in Sicilia nel settembre 2014.
Addosso gli è stata trovata una lettera, custodita come una reliquia, dedicata alla moglie. Una lettera di sofferenza e di speranza.
Una lettera colma di emozioni contrastanti.
Ogni anno milioni le persone in fuga dal Sud del Mondo prendono il mare per scappare da guerre, dittature e mancanza di opportunità economiche cercando speranza in Europa.
Sono ventiquattro in un minuto secondo UNCHR.
TerreFerme è un gioco di parole, è la terraferma (ferme) o la terrachiusa (fermé), la disperazione da cui si scappa e la speranza verso cui si fugge.
E’ il ventre di una nave, è una prua sul mare, il luogo dove assorbire l’emozione che trasmette il vento, il fluire paziente o impetuoso delle onde, il calore del sole che sorge e si rituffa nel mare.
E’ un luogo neutro e sospeso, un ventre entro cui proteggersi, all’interno del quale sognare in solitudine o avvertire l’esigenza di stare insieme.
TerreFerme nasconde te e il mare.
TerreFerme riscopre te e il mare.
TerreFerme suscita emozione.
La proposta prevede la realizzazione di un’installazione a 360° che varia la sua percezione e la sua funzione durante il giorno. Da landmark di giorno a lighthouse la sera, da luogo per la riflessione e la contemplazione a spazio per proiezioni, presentazioni e dibattiti.
L’installazione è completamente riutilizzabile perche realizzata con elementi modulari e sistemi per la realizzazione dei ponteggi e protezioni da cantiere.